#Paulloricorda 30 giugno 1801: 220 anni dalla nascita di Frédéric Bastiat
Ultima modifica 8 marzo 2024
Oggi, 220 anni fa, nasceva a Bayonne (Francia), Frédéric Bastiat. È stato un economista, scrittore e, soprattutto, filosofo politico. È considerato uno dei precursori delle idee e delle teorie di quella che è passata alla storia come la Scuola austriaca, quella scuola di pensiero economico che ritiene che ogni teoria economica debba fondarsi sui princìpi più elementari dell’azione umana.
Rimane orfano all’età di nove anni. Cresce sotto la tutela del nonno. A sedici anni, lascia la scuola per continuare l'attività di esportatore in campo agricolo, attività che era della sua famiglia.
Fu un convinto sostenitore del giusnaturalismo e dei diritti naturali individuali. Difese convintamente, per tutta la sua esistenza, la vita, la libertà e la proprietà. Il suo pensiero liberale lo portava a ritenere necessario riconsegnare l’individuo a sé stesso, alla propria libertà, ma anche alla propria responsabilità. L’uomo, dunque, è libero di scegliere i suoi fini senza alcuna coercizione da parte dello Stato e delle leggi positive.
È annoverato tra i più i più importanti pensatori del XIX secolo: nel suo pensiero si possono rinvenire le basi del futuro pensiero economico della scuola austriaca nonché del libertarismo. Possiamo affermare che Bastiat considerava il diritto naturale e l'utilitarismo due facce della stessa medaglia.
In una sua riflessione dichiarò: “Che cosa è la Libertà, è la somma di tutte le nostre libertà. Di essere liberi, soggetti alla nostra responsabilità, nel pensiero, nell’azione, liberi di scrivere, lavorare e scambiare. Di insegnare e apprendere. Questo solo è essere liberi”.
La Città di Paullo nel 220° anniversario della nascita ricorda Frédéric Bastiat come grande pensatore che difese i princìpi della libertà, bene supremo che ognuno di noi deve ricercare nel rispetto delle libertà altrui.
