#Paulloricorda 16 luglio 1965, inaugurazione del traforo del monte bianco
Ultima modifica 8 marzo 2024
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Esattamente 55 anni fa, il 16 luglio del 1965, veniva inaugurato il traforo del Monte Bianco, tunnel autostradale che collega Courmayeur a Chamonix, nel dipartimento francese dell’Alta Savoia, congiungendo – così – la regione Rodano-Alpi alla Valle d’Aosta.
Il tunnel in questione è stato costruito in maniera congiunta da Italia e Francia, con i lavori che iniziarono nel 1957.
La lunghezza del traforo è di 11, 6 Km, facendone uno dei tunnel più lunghi esistenti. Negli anni Cinquanta, difatti, era il tunnel viario più lungo al mondo. La sua costruzione, pur superata oggi da più ardite opere di ingegneria realizzate in tutto il mondo, travalica ogni primato ingegneristico, suggellando i rapporti amichevoli fra Italia e Francia e l’unità d’intenti fra i due Paesi confinanti.
Il traforo ha una importanza fondamentale quale rete viaria di collegamento tra i due Stati, contribuendo, ogni giorno, a coltivarne le reciproche relazioni economico-commerciali.
Per scavare la roccia della montagna venne impiegato un mezzo chiamato Jumbo. Complessivamente nel periodo di costruzione del tunnel, nella parte italiana sono morte 8 persone fra le quali 2 guide alpine, durante i rilievi del territorio, 3 operai in galleria e 3 sepolti da valanghe.
Nel 1887 Horace-Bénédict de Saussure – considerato il fondatore dell’alpinismo – dopo aver raggiunto i 4.808 metri di altitudine del Monte Bianco scrisse: «Giorno verrà che sotto il Monte Bianco si scaverà una strada carrozzabile e queste due vallate, quella di Chamonix e quella di Aosta, saranno unite».
La Città di Paullo nell’anniversario della sua apertura celebra il traforo del Monte Bianco ricordando le parole pronunciate dal Presidente Mattarella il 16 luglio 2015: “Il Traforo del Monte Bianco, segno e stimolo di un'Europa che costruisce il futuro, è qui a riproporci la sua lezione: arteria vivente di popoli europei artefici insieme del proprio destino”.
