#Paulloricorda 13 marzo 1901, vengono uccisi padre Rinaldo e Pietro da Paullo

Ultima modifica 8 marzo 2024

120 anni fa come oggi veniva barbaramente ucciso, in Brasile, Francesco Panigada, conosciuto religiosamente come Padre Rinaldo da Paullo. Era un sacerdote cappuccino. Era nato a Conterico di Paullo il 15 dicembre del 1863.

Fin da piccolo iniziò ad aiutare i propri genitori nella piccola azienda familiare, un’azienda agricola (il padre era il gestore del mulino di Conterico). Per due anni venne inserito nel Collegio Villoresi di Monza per passare, poi, al noviziato presso i frati cappuccini a Lovere. Dopo la cosiddetta vestizione religiosa, ovvero la cerimonia con cui un religioso viene consacrato, prese il nome di fra Rinaldo da Paullo. Proclamò i voti solenni il 21 maggio 1891 e venne ordinato, poi, sacerdote il 13 marzo 1892.

Successivamente nel dicembre 1894 partì per la missione cappuccina di Alto Alegre in Brasile. Il 13 marzo 1901 la missione venne attaccata da un gruppo di indios armati: tra i morti accertati per quell’attacco vi furono sia padre Rinaldo da Paullo, sia il suo compaesano terziario francescano Pietro Grossi, uccisi nell’abitazione dei frati.

Paullo ha poi ricordato questi suoi concittadini intitolando una via ai Martiri della Fede e una lapide che commemora Padre Rinaldo è ancora visibile sulla chiesa di San Bartolomeo a Conterico.

La Città di Paullo, nel 120° anniversario della scomparsa di Padre Rinaldo e Pietro da Paullo, ricorda la loro figura tra le più importanti della storia cittadina e come esempio di generosità, altruismo e amore verso il prossimo.

#Paulloricorda 13 marzo 1901, vengono uccisi padre Rinaldo e Pietro da Paullo


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