Nilde Iotti a cento anni dalla nascita, prima donna presidente della camera

Ultima modifica 11 marzo 2024

Il 10 aprile del 1920 – 100 anni fa oggi – nasceva, a Reggio nell’Emilia, Nilde Iotti, all’anagrafe Leonilde Jotti.

Figlia di un ferroviere, visse la sua adolescenza in un contesto caratterizzato da grandi ristrettezze economiche. Perse il padre a 14 anni. Grazie alle borse di studio poté proseguire gli studi, fino a frequentare, poi, l’Università Cattolica di Milano e laureandosi in Lettere. Qui, tra i suoi professori, vi fu anche Amintore Fanfani.  

Fu una delle figure più importanti e di spicco della politica italiana nella Prima Repubblica. Portò avanti, con caparbietà, le sue idee e battaglie per la parità di genere. Fece questo in un’Italia uscita dalla Seconda Guerra Mondiale completamente distrutta – dal punto di vista materiale e morale – ed ancora profondamente legata ai valori della società patriarcale, fondata sulla predominanza dell’uomo sulla donna.

Dopo l’8 settembre 1943, giorno dell’Armistizio di Cassibile, in conseguenza della situazione in cui si trovava l’Italia, cominciò a maturare un forte interesse per la politica. Avvicinatasi così, come convinta antifascista, al PCI (Partito Comunista Italiano), partecipò direttamente alla Resistenza, agendo in gruppi di sostegno alle donne e contribuendo – fattivamente – a combattere il nazifascismo in Italia.

Al termine della Guerra venne eletta membro dell’Assemblea Costituente (nel 1946) e partecipò così alla Commissione dei 75, ovvero il gruppo di deputati che lavorò alla stesura della nostra Costituzione repubblicana.

Nel 1948 venne eletta nuovamente alla Camera dei Deputati e qui rimase (come deputata) – continuativamente – fino al 1999 (anno della sua morte). Nel 1979 venne eletta Presidente della Camera, fatto storico, essendo la prima donna, nella storia del nostro Paese, a ricoprire questa carica. Le sue parole, pronunciate per il suo discorso di insediamento alla Presidenza della Camera, sono cariche di passione e di vicinanza al mondo femminile e a tutte le donne del Paese: “Ma in particolare comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato. Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione.” (Discorso di insediamento alla Presidenza della Camera dei Deputati, 20 giugno 1979).

Legata sentimentalmente a Palmiro Togliatti, fu la sua compagna fino alla morte del leader comunista, avvenuta nel 1964.

La Città di Paullo ne ricorda la figura, per il suo coraggio e la sua passione civile con cui ha contribuito a portare avanti importanti battaglie per la parità di genere nel nostro Paese.

Nilde Iotti a cento anni dalla nascita, prima donna presidente della camera


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